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Sassuolo: nella casa della strage c’era anche il bisnonno, unico sopravvissuto

lutto mano candela

Una strage quella accaduta a Sassuolo ieri pomeriggio, quando un uomo ha sterminato tutta la sua famiglia, tranne il bisnonno, unico sopravvissuto.

Nel pomeriggio di ieri, 17 novembre, a Sassuolo si è consumata una strage. Nabil Dhahri, ha ucciso la moglie, i due figli di 2 e 5 anni, la suocera e poi si è suicidato. Una tragedia davvero incredibile, scoperta dal fratello della signora Elisa. In casa, però, c’era anche un anziano ultranovantenne, bisnonno dei due bambini e papà della suocera dell’omicida.

L’anziano si trovava a letto, viste le sue condizioni di salute, e resta ad oggi l’unico testimone della strage avvenuta a Sassuolo. L’abitazione era la residenza della madre di Elisa, luogo in cui la figlia era tornata a vivere assieme ai piccoli dopo la fine del rapporto con il magrebino. Qui, viveva anche il 97enne, che purtroppo ha assistito alla carneficina, ma per fortuna si è salvato.

L’altra figlia di 11 anni, anche lei scampata alla strage di Sassuolo poiché era a scuola, è invece nata dalla relazione di Elisa con un altro uomo, un marocchino di 40 anni, che lei aveva lasciato quando era incinta e che venne condannato a otto mesi per stalking nei suoi confronti. La Procura dei minorenni di Bologna ha deciso di collocare in protezione la ragazzina.

Il vicesindaco Camilla Nizzoli proclamerà una giornata di lutto cittadino, come lei stessa ha confermato: “Una tragedia immane che ha colpito l’intera città e non solo. Non appena gli organi inquirenti daranno il nulla osta e verrà fissata la data delle esequie proclameremo una giornata di lutto cittadino in segno di rispetto per le vittime e per manifestare una vicinanza concreta da parte dell’intera città di Sassuolo”

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ultimo aggiornamento: 18 Novembre 2021 18:04

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